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Jameel, da Gaza ai centri estivi del CUS Padova!



Il CUS Padova ha accolto con entusiasmo la richiesta dell'associazione "Padova abbraccia i bambini" e ospiterà nei propri centri estivi anche il giovane che arriva dalla striscia di Gaza



Il CUS Padova, la prossima settimana, accoglierà nei propri centri estivi anche Jameel, un ragazzo di 15 anni che arriva dalla Striscia di Gaza ed è stato accolto in città dall'associazione “Padova abbraccia i bambini”.


Tante enti, aziende, istituzioni, ma anche privati cittadini, si stanno mobilitando per accogliere nel migliore dei modi i giovani in fuga da una terra martoriata dalla guerra. Il CUS Padova ha così accettato con grande entusiasmo la richiesta arrivata nei giorni scorsi da “Padova abbraccia i bambini”, come ha raccontato il segretario generale Riccardo Garavello, nell'articolo firmato da Silvia Bergamin e pubblicato nell'edizione odierna del Mattino di Padova.


«Quando ci è arrivata la mail dell'associazione non abbiamo esitato un istante», le parole di Garavello. «Per noi era scontato dire sì. Di fronte a richieste come queste, esitare non fa parte dei valori che guidano il nostro lavoro. I nostri centri estivi sono probabilmente i più grandi della città. Abbiamo due sedi e nelle settimane di punta ospitiamo anche 400 tra bambini e ragazzi. Siamo convenzionati con il Comune, quindi accogliamo anche bambini con disabilità o provenienti da famiglie con un certo tipo di Isee che possono partecipare gratuitamente. Tre anni fa siamo stati i primi a Padova ad attivare un progetto di centri estivi inclusivi per ragazzi con disabilità dai 15 anni in su. Questo per dire che apertura e accoglienza sono da sempre parte della nostra identità».


Jameel, da lunedì prossimo, inizierà a frequentare i centri estivi del CUS. «Se possiamo fare qualcosa per donare un sorriso a questi ragazzi, tenerli occupati nelle ore mattutine, farli sentire parte di un gruppo, questo è il nostro successo più grande», prosegue Garavello. «Mi hanno detto che parla inglese, non ci saranno problemi: abbiamo educatori formati sotto tutti i punti di vista. E in un sistema che accoglie oltre 300 ragazzi ogni settimana, la sua presenza è una vittoria enorme. Ci stiamo occupando della parte burocratica che non possiamo evitare, ma su una cosa siamo stati chiari: sarà ospitato gratuitamente, sia che decida di frequentare una settimana, sia che resti con noi fino a settembre».



Nella foto l'articolo del Mattino di Padova



 
 
 

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