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Straordinaria doppietta ai CNU invernali: oro per Matilde Minotto e Beatrice Costato


Le due studentesse dell'Ateneo padovano hanno trionfato in Val di Zoldo dominando lo slalom speciale e il gigante.


Straordinaria doppietta per il CUS Padova ai campionati nazionali universitari di Sci alpino andati in scena in Val di Zoldo. Le due rappresentanti dell’università patavina, Matilde Minotto e Beatrice Costato, hanno trionfato rispettivamente nello slalom speciale e nel gigante. Due vittorie di classe e prestigio, che da una parte confermano la forza di una delle dominatrici in campo universitario negli ultimi anni e dall’altra regalano il primo alloro a una giovane promessa tanto talentuosa quanto sfortunata in passato. Per Matilde Minotto, 25enne padovana, si tratta infatti della quarta medaglia d’oro ai campionati nazionali universitari. Questo mese di marzo lo ricorderà probabilmente per tutta la vita, visto che due settimane prima del trionfo di Zoldo ha conseguito la laurea magistrale con 110 e lode in ingegneria biomedica. «Sono stati giorni molto impegnativi ma altrettanto emozionanti», sorride Matilde. «Negli ultimi tempo sono stata costretta, per forza di cose, a dare la precedenza allo studio rispetto allo sci. Mi sono allenata un po’ meno del solito ma sono riuscita a restare competitiva». Padovana doc, sciatrice fin dalla tenera infanzia grazie al papà, maestro di sci, Matilde ha collezionato 87 podi in gare internazionali con la ciliegina della partecipazione alle Universiadi nel 2019. In Val di Zoldo ha tagliato il traguardo in 1’55’’32, bissando così il successo dello scorso anno: «Potrebbero essere stati i miei ultimi campionati universitari, vedremo cosa mi riserverà il futuro. Di sicuro è stato un percorso fantastico grazie anche alla grande organizzazione e disponibilità dell’Ateneo che mi ha permesso di affiancare al meglio la mia carriera sportiva con quella universitaria».



Matilde Minotto


Una carriera che, al contrario, è ancora agli inizi per Beatrice Costato, sciatrice rodigina classe 2000. A 22 anni appena compiuti ha conquistato la medaglia d’oro nello slalom gigante (succedendo proprio a Matilde Minotto che aveva vinto l’anno prima) arrivando davanti a tutte con il tempo di 2’05”36. «Un grande traguardo, sono molto felice», sorride Beatrice.«Questa vittoria mi ripaga della beffa di tre anni fa quando ero prima dopo la prima manche e sono caduta nella seconda. A dir la verità io sono specializzata maggiormente nelle discipline veloci, ma sula pista zoldana mi sono trovata subito a mio agio». Beatrice scia da quand’era bambina e per seguire la sua passione a 16 anni si è trasferita da Rovigo a Cortina, dove ha concluso il liceo prima di iscriversi alla facoltà di ingegneria meccanica all’Università di Padova: «Mi piace questo corso e aver potuto seguire le lezioni a distanza ai tempi del Covid ha agevolato anche i miei allenamenti. Voglio continuare a portare avanti con successo entrambe le carriere, spero di conseguire la laurea e di partecipare alle prossime Universiadi invernali. Per il resto non voglio pormi limiti, mi piace pensare sempre gara per gara».



Beatrice Costato

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