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DORGIS: il CUS ospita l'ultimo meeting e gli atleti provano i nuovi strumenti di lotta al doping!

Aggiornamento: 21 dic 2022


Sabato 10 il CUS Padova ha accolto gli istituti partner del progetto europeo. Venerdì 16, invece, alcuni giovani atleti hanno testato l'efficacia degli strumenti sviluppati per prevenire l'abuso di sostanze dopanti.


Rush finale per le attività del progetto europeo DORGIS “Doping Roadblock Game In Sport - Augmented Reality”, volto a prevenire l’abuso di sostanze dopanti tra i giovani sportivi, promuovendo corretti stili di vita.


La scorsa settimana il CUS ha ospitato due appuntamenti importanti, a cominciare da sabato 10 dicembre, quando sono sbarcate a Padova le delegazioni della Scoala Gimnaziala Rediu, istituto romeno capofila del progetto, assieme a quelle degli altri partner provenienti da Grecia, Spagna, Portogallo, Croazia e Polonia. Quest’ultimo meeting ha rappresentato l'occasione per tirare le somme sul lavoro svolto e definire le necessarie azioni di promozione dei risultati raggiunti. Il Presidente Francesco Uguagliati ha aperto i lavori della giornata (ai quali hanno partecipato anche la responsabile dei progetti europei Marta Gravina e il segretario generale Riccardo Garavello), augurando la miglior chiusura possibile per il progetto, considerata la rilevanza del tema trattato: il contrasto al fenomeno del doping, che passa necessariamente attraverso la prevenzione nello sport giovanile e l'educazione all'etica sportiva e ad una sana alimentazione.


Venerdì 16 dicembre, si è passati dalla teoria alla pratica, sperimentando insieme ai giovani atleti del CUS Padova l'efficacia degli strumenti sviluppati grazie al progetto. Abbiamo testato la metodologia educativa creata, in primis attraverso una serie di giochi sportivi che ci hanno permesso di riflettere insieme ai ragazzi sull'importanza dell'etica e dell'integrità nello sport. Successivamente, è stato fatto provare ai ragazzi un'innovativa applicazione mobile, che sfrutta la tecnologia della realtà aumentata, con l'obiettivo di evidenziare gli effetti collaterali pericolosi delle sostanze proibite ed educare alla sana alimentazione come alternativa all'uso del doping. La sperimentazione pilota ha avuto un ottimo riscontro e i ragazzi sono tornati a casa con qualche conoscenza in più su sostanze proibite e sana alimentazione, ma soprattutto con maggiore consapevolezza sui valori che lo sport porta con sé.


Nelle prossime settimane saranno resi pubblici anche tutti i materiali educativi sviluppati. Maggiori informazioni sul progetto sono reperibili al sito http://dorgisproject.eu/index.html.


Nelle foto la sperimentazione pratica che ha coinvolto i giovani atleti, il meeting di sabato 10 dicembre e uno scatto di gruppo delle delegazioni che hanno lavorato al progetto.

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