Il progetto Sport Opens School, coordinato dal Cus Padova, ha vissuto martedì scorso un'intera mattinata dedicata alla promozione di questo nuovo metodo didattico.
Sos, non è una richiesta d’aiuto ma l’acronimo di Sport Opens School. Il progetto, finanziato dal Programma Erasmus+ dell'Unione Europea e coordinato come capofila dal Cus Padova, ha vissuto martedì scorso agli impianti di via Corrado un’intera mattinata dedicata alla promozione e allo sviluppo di questo innovativo metodo didattico rivolto principalmente agli insegnanti di educazione fisica delle scuole superiori. Un metodo che si pone l’obiettivo di aumentare la partecipazione degli adolescenti allo sport, educandoli al fair-play, alla tolleranza e all'inclusione per evitare il bullismo, offrendo anche nuove competenze agli studenti in ottica di un futuro impiego lavorativo.
L’evento di martedì ha radunato educatori, allenatori, insegnanti di educazione fisica e anche presidi degli istituti scolastici secondari, ai quali sono stati illustrati i risultati del progetto ed è stato offerto il sostegno necessario per applicare questo modulo di insegnamento. Presenti, oltre al presidente del Cus Francesco Uguagliati, anche il Prorettore allo sport e benessere dell’Università di Padova, il professor Antonio Paoli, e l'Assessore allo Sport del Comune di Padova, Diego Bonavina, a testimoniare la forza del progetto nel saper valorizzare il ruolo educativo dello sport e l'importanza della pratica sportiva tra i giovani.
Dopo una prima parte di conferenza dedicata all'approfondimento teorico dei 3 pilastri cardine della metodologia (sport e salute, fair play e integrità nello sport, life skills) a cura dei formatori del progetto, si è passati alla parte pratica. Insegnanti ed educatori hanno sperimentato in prima persona il metodo proposto in un workshop esperienziale. Infine, hanno assistito ad una dimostrazione pratica di alcune attività proposte dal team del progetto, durante le quali sono state coinvolte anche due classi, una del Liceo sportivo Galileo Galilei di Dolo e una delle Scienze umane del Liceo Marchesi di Padova.
Il progetto Sos è stato sperimentato in alcune scuole pilota allo scopo di riposizionare l’importanza dell'insegnamento dell’educazione fisica nella scuola al pari delle altre materie, riconoscendo tanto l'importanza del movimento e dell'attività sportiva quanto il ruolo cruciale che questo insegnamento può avere nella trasmissione dei valori etici e sociali.
Oltre al Cus Padova hanno partecipato come partner del progetto: Coni, Eas (ente di promozione della doppia carriera studente-atleta), Ispettorato scolastico di Bacau e quattro licei sportivi europei. Il mese prossimo appuntamento a Roma per un nuovo meeting e la conferenza finale nella sede del Coni.
Nelle foto alcuni momenti della giornata di martedì
Comentários