Il CUS Padova ha ospitato il meeting del progetto "Sport Super Power"
- Ufficio stampa
- 24 apr
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Il tavolo di lavoro ha analizzato i risultati dei test ai quali migliaia di stutenti si sono sottoposti con l'obiettivo di individuare il proprio talento sportivo.
Sono stati gli impianti del CUS Padova di via Corrado, la settimana scorsa, a ospitare un nuovo meeting di "Find Your Sport Super Power - Everyone Has It”. Il progetto europeo ha appena compiuto un anno di vita e i partner si sono incontrati prima di Pasqua per fare il punto sui risultati ottenuti e sulle prossime tappe.
Il progetto Sport Super Power intende stimolare i giovani, con e senza disabilità, a condurre una vita attiva, scoprendo il proprio "superpotere sportivo" come leva per migliorare la forma fisica, la salute mentale e favorire l’inclusione sociale. Alla base c’è l’i-Sport Fitness Index, un test ideato da i-Sport (capofila del progetto), che valuta la condizione fisica e le attitudini motorie attraverso 12 esercizi legati a sette abilità. Grazie a un algoritmo, il test fornisce un rapporto dettagliato con l’indice di forma fisica, suggerimenti sportivi personalizzati e consigli per la salute. Il messaggio che si intende diffondere è quello che ogni persona possiede almeno un’abilità naturale nello sport, e che questa può diventare la base per costruire benessere fisico e mentale.
Nelle scorse settimane lo staff del CUS Padova, grazie alla collaborazione con alcuni istituti scolastici, ha sottoposto circa un migliaio di studenti al test. I risultati sono stati illustrati nel corso del meeting con gli altri partner. Oltre ai placchi di i-Sport, c'erano i rappresentanti di MSV Basket (Italia), SDCS (Serbia), PESG (Croazia) e ISMAI (Portogallo). Nelle prossime settimane sarà pronta anche l'app attraverso la quale tutti gli studenti potranno fare il test e creare un proprio account con informazioni sui risultati, analisi dei test di fitness e raccomandazioni individuali.
«Questo progetto è molto importante per noi perché aiuta i giovani a scoprire il proprio potenziale atletico», il commento di Marta Gravina, responsabile dei progetti europei del CUS Padova. «Crediamo che ognuno abbia almeno una dote naturale e grazie al nostro test lo aiutiamo a scoprirla e individuare lo sport più adatto. Alla fine del progetto, l’analisi dei dati dimostrerà come sport e stile di vita attivo migliorino la salute fisica e mentale. Crediamo nel potere dell’inclusione: ogni giovane può scoprire il proprio talento sportivo».
Coinvolto nel progetto anche l'allenatore Federico Candeo: «Grazie al test ho scoperto nuovi metodi di valutazione ed è stata un’esperienza intensa e formativa. Osservando le abilità degli studenti mi sono sentito come un talent scout. Sono grato di avere avuto a disposizione un'opportunità di crescita così preziosa».

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Nella foto i partner del progetto
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