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Nei mesi scorsi dipendenti e collaboratori del CUS hanno potuto sperimentare in prima persona che cosa significhi approcciarsi al servizio sportivo in condizione di ipovisione. A maggio 2025 previsto un nuovo evento sul tema dell'inclusione.
Anche il CUS Padova ha partecipato al progetto SensoriAbile anch'io. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Robert Hollman in collaborazione con il Comune di Padova, l'Università di Padova, l'Aniomap (Associazione Nazionale Istruttori Orientamento Mobilità Autonomia Personale) e l'UICI Padova (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), è nata per promuovere una cultura sensibile e più accogliente nei confronti delle persone con disabilità visiva all’interno della città di Padova.
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Per raggiungere l’obiettivo c’è bisogno di individuare e mettere in atto facilitazioni relazionali e ambientali. Per questo SensoriAbile anch'io si rivolge a chi eroga servizi alla comunità sia nell’ambito pubblico che privato. Proprio come il CUS Padova, i cui dipendenti e collaboratori hanno partecipato con grande entusiasmo alle attività proposte dal progetto (come si evince dalle foto allegate)
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La fase iniziale è stata quella della formazione teorica, a cui è seguita quella esperienziale. Dipendenti e collaboratori del CUS hanno così potuto sperimentare in prima persona che cosa significhi approcciarsi al servizio sportivo in condizione di ipovisione, attraverso una serie di esperienze vissute direttamente all’interno dei nostri impianti: dall'accoglienza all’utilizzo degli spogliatoi, passando ovviamente per la pratica dell'attività sportiva.
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«Questa formazione esperienziale ci ha fatto rendere conto di quanti ostacoli debbano affrontare le persone ipovedenti nello svolgimento di attività che noi consideriamo semplici e ci è servita a capire quali siano i facilitatori che possiamo mettere in atto nel nostro lavoro», il commento di Marta Gravina, responsabile dei progetti nazionali ed europei del CUS Padova. «Non solo le barriere architettoniche possono essere un impedimento, ma spesso anche i nostri comportamenti possono essere inappropriati e controproducenti. Penso che questa esperienza sia stata utile a tutti soprattutto nel migliorare la nostra capacità di relazionarci con persone cieche e ipovedenti e accrescere la nostra consapevolezza sulle loro necessità».
Il progetto continua e a maggio 2025 il CUS parteciperà all’organizzazione delle Giornate di Padova SensoriAbile, ospitando uno degli eventi del ricco calendario condiviso da numerose realtà padovane per avvicinare cittadini, con e senza disabilità, al tema dell’inclusione.
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