Al Palazzetto dello Sport di Trecenta, dove la squadra si allenerà, è stata presentata la prima formazione universitaria di Sitting Volley in Italia. Un progetto inclusivo che vedrà tutti gli atleti tesserarsi per il CUS Padova.
È stato presentato oggi al Palazzetto dello Sport di Trecenta (RO) il progetto di costituzione della squadra di Sitting Volley dell’Università di Padova alla presenza di Antonio Paoli, Prorettore con delega al Benessere e allo sport dell'Università di Padova, Francesco Uguagliati, Presidente CUS Padova, Ruggero Vilnaj, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Veneto, Lucio Taschin, Delegato Provinciale del Coni Rovigo, Natascia Vianello, Presidente FIPAV Rovigo con delega a Campionati e Comunicazione, e Ilias El Otmani, Direttore sportivo Polisportiva Qui Sport Trecenta. La conferenza stampa costituisce il punto di partenza ufficiale di un percorso già iniziato nel 2020, quando l’Università degli Studi di Padova, in occasione della Padova Marathon e grazie al supporto di Nadja Bala, studentessa di Diritto dell'economia nell’Ateneo patavino, atleta e ambasciatrice del Sitting Volley
italiano, ha avviato la prima raccolta fondi destinata interamente al progetto di costituzione della prima squadra Universitaria di uno sport inclusivo come il Sitting Volley. L’Università degli Studi di Padova è particolarmente sensibile ai temi del benessere e dell’inclusione. Per questa ragione promuove lo sport come strumento di integrazione, benessere e per il superamento di ogni forma di barriera, fisica e culturale, nonché come fattore di formazione e di crescita. Non solo, i temi dell’inclusione e dello sport sono carichi di valori che stimolano l’aggregazione sociale e favoriscono il benessere psicologico oltre che la vita relazionale. Tutto ciò è coerente anche con l’Obiettivo 3 - Salute e benessere - dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU che afferma “per uno sviluppo sostenibile e per costruire
società prospere è essenziale riuscire a garantire una vita sana promuovendo il benessere di tutti, a tutte le età”.
In linea con i suoi valori, l’Ateneo di Padova ha presentato il progetto di costituzione della
squadra di Sitting Volley dell’Università di Padova, la pallavolo da seduti, una disciplina sportiva nata in Olanda nel 1956 come tecnica riabilitativa e giunta in Italia nel 2013 grazie al riconoscimento da parte del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV). Questa disciplina è altamente inclusiva perché può essere praticata da quasi tutti, persone con o senza disabilità, purché si abbia il controllo del busto.
Fondare la prima squadra universitaria di Sitting Volley in Italia, otto anni dopo il suo
approdo sul territorio nazionale, è un obiettivo che si può raggiungere solamente attraverso la collaborazione tra le istituzioni: il miglior modo per iniziare a delineare anche in Italia, così come avviene già in altri Paesi, un nuovo scenario per questa affascinante disciplina sportiva. Parallelamente significa creare un’occasione di aggregazione e inclusione della comunità studentesca attraverso il mondo sportivo universitario. Il Progetto di una squadra di Sitting Volley dell’Università di Padova Il progetto di costituzione della squadra universitaria di Sitting Volley nasce nel 2020 su proposta del Prorettore al benessere e allo sport dell’Università di Padova, professor Antonio Paoli, seguita dagli allora dirigenti sportivi delle due squadre di Volley femminile e maschile del Centro Sportivo Universitario di Padova (CUS), dagli advisors sportivi dell’Ateneo, professori Marta Ghisi e Massimiliano Zattin, in collaborazione con il professor Francesco Uguagliati, Presidente del CUS Padova, ed è stata via via coadiuvata dall’Ufficio Public engagement dell’ACOM dell’Ateneo.
Nelle due scorse edizioni (2020 e 2021) di Padova Marathon l’Università di Padova ha avviato
una raccolta fondi destinata interamente al progetto. Le donazioni e le sponsorizzazioni sono state di circa 6.000 euro nel 2020 e di circa 1500 nel 2021. L’importo è stato destinato alla copertura delle spese strettamente connesse alla costituzione della squadra, alla logistica per il team e all’acquisto delle attrezzature necessarie (ad esempio mezzi di trasporto attrezzati per atleti con disabilità, divise sportive, reti, palloni, antenne flessibili, pali di sostegno della rete, ecc.).
La squadra di Sitting Volley dell’Università di Padova L’idea è di partire con una prima squadra di Sitting Volley a Rovigo in modo tale che faccia da traino per la
squadra UniPD. Il nucleo è già esistente, si tratta di una squadra formata da 14 atleti ed è totalmente inclusiva perché coinvolge persone con e senza disabilità, studenti
e lavoratori. Verranno tesserati tutti nel CUS Padova. Gli allenamenti si terranno al Palazzetto dello Sport di Trecenta (Rovigo), gestito dalla Polisportiva Qui Sport
Trecenta, che è già attrezzato e fruibile per il Sitting Volley, il calcio a 5 e il basket. Testimonial del progetto proposto per il Charity Program è stata Nadja Bala,
studentessa di Diritto dell'economia all’Università di Padova, atleta e ambasciatrice del Sitting Volley italiano.
«L’attenzione ai temi dell’inclusione e del benessere è stato un punto di forza del nostro Ateneo negli ultimi anni e questo progetto è la dimostrazione che il nostro orizzonte si allarga sempre di più - sottolinea Antonio Paoli, Prorettore con delega al Benessere e allo sport dell’Università di Padova - L’idea del progetto Sitting Volley UniPD nasce dallo stimolo fornitoci da Nadja Bala, studentessa di Diritto dell'economia nel Ateneo, atleta e ambasciatrice del Sitting volley italiano. Il Sitting volley ha la caratteristica di essere uno sport “open” in cui possono giocare assieme soggetti con diverse disabilità e soggetti normodotati ed è quindi un’attività che bene rappresenta l’idea di sport come motore di processi virtuosi di inclusione ed abbattimento di barriere e stereotipi e quindi veicolo di promozione del benessere nella sua accezione più ampia. Grazie al supporto e alla collaborazione della Federazione Italiana Pallavolo di Rovigo siamo lieti di dare il via a quest’ulteriore iniziativa di collaborazione virtuosa tra diverse istituzioni».
«Siamo davvero felici di poter lanciare il progetto Sitting Volley assieme all’Università. Da
diversi anni includiamo nelle nostre attività anche lo sport paralimpico, non solo con la squadra di basket in carrozzina, ma anche grazie ad alcuni progetti europei su sport e disabilità che ci hanno sempre visto in prima linea. Il dialogo con l’Ufficio inclusione e disabilità dell’Università - ribadisce Francesco Uguagliati, Presidente CUS Padova - è costante, e il nostro obiettivo è quello di ampliare il più possibile la proposta sportiva anche per gli studenti diversamente abili. Lo sport è uno dei motori di inclusione più forti che ci siano».
«Il Cur è particolarmente lieto di poter partecipare a questo evento, un passaggio per noi
significativo - afferma Diego Crivellari, Presidente CUR -. Riteniamo infatti che sport e inclusione siano elementi fondamentali per la vita di tutti i nostri studenti e possano arricchire la nostra offerta formativa. Un ringraziamento particolare alla nostra studentessa Nadja Bala, che si è adoperata per concretizzare questa bella opportunità».
«Il CIP Veneto apprende con grande piacere e soddisfazione la notizia che l’Università di Padova ha deciso di impegnarsi in un nuovo e importante progetto per la promozione dello sport paralimpico: dopo il basket in carrozzina, realtà consolidata già da diversi anni, infatti, l’Ateneo patavino dà vita alla prima squadra universitaria italiana di Sitting Volley - dice Ruggero Vilnai, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Veneto -. Questa è una grande opportunità offerta agli oltre 600 studenti con disabilità che frequentano le facoltà padovane, che spero sapranno cogliere e sfruttare al massimo. Come CIP siamo orgogliosi di collaborare e sostenere queste e altre future iniziative che l’Università di Padova vorrà attivare per la diffusione della cultura paralimpica e l'avviamento allo sport delle persone
disabili».
«Saluto con grande, grandissima soddisfazione la costituzione di una nuova squadra di Sitting Volley che proprio nel Polesine avrà il suo quartier generale per gli allenamenti. Il fatto poi che sia l'Università di Padova ad averla ideata ed organizzata è un segnale fortissimo di alta sensibilità in cui viene riconosciuto lo Sport come veicolo di promozione sociale - sostiene Lucio Taschin, Delegato Provinciale del Coni Rovigo -. C'è ancora tanto da fare per aumentare questa sensibilità attorno a noi, ma la presenza dell'Università di Padova è una grande garanzia nella speranza che altri possano seguirne l'esempio. E permettetemi di affermare che l'altra grande garanzia si chiama Nadja Bala. Non c'è nessun altra persona meglio di lei che possa interpretare il ruolo di testimonial di questa magnifica
iniziativa!»
«Un’iniziativa speciale in un periodo speciale per persone speciali - puntualizza Natascia
Vianello, Presidente FIPAV Rovigo con delega a Campionati e Comunicazione -. Oggi viene posato un importante mattone che darà vita ad una nuova opportunità sportiva. La sinergia tra Università di Padova e Polisportiva Qui Sport Trecenta sarà sicuramente la chiave del successo. Onorata di poter tagliare questo importante nastro di partenza in provincia di Rovigo».
«La Polisportiva QuiSport da sempre ha come obiettivi primari i valori dello sport e per questo insieme a Nadja Bala abbiamo sempre puntato nel progetto Sitting Volley, che ne rappresenta la massima espressione - commenta Massimiliano Pivetti, Presidente della Polisportiva Qui Sport -. Con il progetto Sitting Volley cerchiamo di dare pari opportunità a tutti i nostri atleti, abbattendo ogni barriera fisica e sociale. Siamo entusiasti di vedere nascere progetti di questo calibro, ci auguriamo che sia il primo di molti in modo da dare a questo sport ed agli atleti che lo praticano il palcoscenico che meritano».
«Il progetto proposto dall'Università di Padova in collaborazione con il Cur e la Polisportiva Qui Sport Trecenta ha tra gli obiettivi permettere a tutti di poter stare insieme e praticare sport. Poter giocare a Sitting Volley - conclude Nadja Bala - con lo scopo di creare inclusione tra tutti: studenti, futuri studenti ed ex studenti. Una rete fatta di professionisti, ma anche di semplici amanti dello sport, che avranno un luogo, il Palazzetto dello Sport di Trecenta, per ritrovarsi e in cui potersi allenare tutti insieme, senza alcuna distinzione».
A questo link la pagina per sostenere il progetto Sitting Volley UniPd
Nelle foto i partecipanti alla conferenza stampa al Palazzetto dello Sport di Trecenta
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