Il meeting "Lo sport universitario non vuole barriere" ha radunato a Sabaudia un centinaio di rappresentanti dei Centri Sportivi Universitari. Il presidente Uguagliati e il segretario generale Garavello premiati per la partecipazione a SPIN e SIAMO SPORT.
Il CUS Padova è stato premiato dal CUSI per la partecipazione a due progetti di inclusività lanciati negli ultimi anni. È questa una delle tante istantanee del meeting “Lo sport universitario non vuole barriere” organizzato dal CUSI e andato in scena lo scorso weekend a Sabaudia. Erano circa un centinaio i rappresentanti dei Centri Sportivi Universitari che si sono incontrai dal pomeriggio di venerdì 21 fino a domenica 23 gennaio al resort “Le Oasi di Kufra”, nel primo vero momento di riunione collettiva dopo la lunga stagione della pandemia. Una pandemia che non è ancora alle spalle ma che va affrontata, anche per organizzare la ripresa. Ed è stato proprio questo uno degli argomenti trattati nel corso dell’evento. Il tema principale, come detto, è stato quello dell’inclusività, a partire da un bilancio del percorso avviato nel 2018, quando la Federazione dello sport universitario ha lanciato i progetti SPIN, SIAMO SPORT e SPINABILITY.
Il CUS Padova, rappresentato a Sabaudia dal presidente Francesco Uguagliati e dal segretario generale Riccardo Garavello, è stato premiato per la propria partecipazione ai progetti SPIN e SIAMO SPORT. Grazie al primo è stato creato un servizio di attività motoria adattata, con l’obiettivo di offrire la possibilità a studentesse e studenti con disabilità dell'Università di Padova di praticare sport in un ambiente sicuro e seguiti da istruttori qualificati. Con il secondo si è permesso l’avviamento alla pratica sportiva di ragazze e ragazzi con disabilità, che hanno trovato nello sport un’opportunità di recupero fisico e di riabilitazione psichica e relazionale. Un percorso che è alla base anche dei nuovi progetti lanciati lo scorso weekend, vale a dire SPONC! – Sport non convenzionale per tutti e SMARTSPORT. Il meeting ha rappresentato l’occasione anche per illustrare "La doppia carriera degli studenti atleti nelle università italiane", la ricerca sulla dual career portata avanti da CUSI, CONI e CRUI.
Nelle foto il presidente Uguagliati e il segretario generale Garavello a Sabaudia e la sala dove si è tenuto il meeting
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