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Giovedì 6 marzo, dalle 19, nuovo incontro pubblico organizzato dal gruppo “Il Mestiere dell'Architettura”

Ufficio stampa


Il tema dell'evento, di scena alla Sala Polivalente di via Corrado, sarà: "Le Occasioni Perdute: Maurizio Sacripanti e Sergio Palmi Caramel. Concorso di idee per il nuovo Museo Eremitani, 1967".



In questo periodo si è sentito parlare molto del Museo Eremitani, del suo ingresso e della

carenza di spazi, tanto che il Presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Padova , arch. Roberto Righetto, ha lanciato la

proposta di un nuovo concorso di Idee.


Stimolato dal tema, il gruppo “Il Mestiere dell'Architettura”, iniziativa culturale del CUS Padova coordinata dall’arch. Renato Melai, ha deciso, concordemente con l'Ordine degli Architetti, di avviare un approfondimento invitando l’arch. Claudio Caramel ad aprire il suo ricco archivio storico per cercare materiale sul concorso di idee per il nuovo Museo Eremitani del 1967. Da questa ricerca è nata l'idea di programmare un incontro aperto al pubblico, che si terrà Giovedì 6 marzo alle ore 19 alla sala Polivalente degli impianti "Merigliano" di via Corrado, in cui Claudio Caramel, coadiuvato da Sergio Caramel e Matilde Dal Maso, ripercorrerà la storia dei primi due progetti classificati al famoso concorso con documenti inediti e alcune sorprese.


I due progetti esemplificano l’architettura del secondo Novecento, un periodo in cui tutto

cambiava, nell’arte, nell’architettura, nella società civile, nel mondo, ma ci raccontano

anche di quanta intelligenza sprecata, del fallimento di certa urbanistica e dell’istituto dei

concorsi in quell’epoca straordinaria. I due protagonisti si assomigliavano: visionari, anticipatori e ribelli, profondamente legati al mondo delle arti visive. Maurizio Sacripanti, romano classe 1916, docente universitario alla Sapienza, animatore quotidiano con intellettuali, critici e artisti tra cui Mafai, Schifano e Perilli della ricchissima vita culturale di piazza del Popolo, dove dal '60 ebbe lo studio, fu figura assai complessa nel panorama dell'architettura del secondo Novecento. Simato da Zevi e inizialmente anche da Tafuri, con i suoi “progetti in movimento” è stato maestro di tanti architetti, tra cui Franco Purini. Sergio Palmi Caramel, per vocazione familiare vicino all'ambiente artistico veneziano e trevigiano in quel fecondo periodo in cui l’informale e lo spazialismo si confrontarono con i nuovi movimenti dell’arte povera, della popart e di quella cinetica con il primo Gruppo N, è stato un architetto che negli anni ‘60 ha lasciato un segno inconfondibile nel suo territorio con interventi che oggi partecipano attivamente a determinare la qualità del paesaggio urbano di Padova. Disegni originali, lettere, articoli, appunti, testimonieranno le polemiche sulla storia infinita del Museo Eremitani, un polo tra Giotto e Mantegna, con i resti romani e a pochi metri Giò Ponti, il Pedrocchi e Palazzo della Ragione.




Nella foto la squadra Master del CUS Padova hockey

 
 
 

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